Testi e regia: Nino Bizzarri
Fotografia: Rossano Corsi – Maurizio Capitoli – Marco Miccadei
Suono: Sandro Salvini – Simone Bianchi
Montaggio: Giorgio Guido
Musiche: Michael Brook / Armand Amar / Paki Zennaro / Hector Hazou / Claudio Ricciardi
Produzione: Rai International
Formato riprese: IMX e DVcam
Durata: 35′
Anno di Produzione: 2005/6
Negli ultimi dieci anni sono stati restaurati gli affreschi di Arezzo e la Madonna del Parto. I primi — ciclo epico grandioso, vertice assoluto della civiltà figurativa dell’occidente — erano in stato di abbandono da oltre cento anni, e il restauro precedente aveva falsato alcuni dei colori, perciò vederli oggi è come vederli realmente per la prima volta. Anche La Madonna del Parto era terribilmente sbiadita, fino quasi a dissolversi, il restauro è stato una rigenerazione, dunque, di nuovo, siamo di fronte a un’opera che è possibile solo oggi vedere com’era.
Il film prende forma nel corso di un un viaggio: sui luoghi e nei paesaggi in cui Piero ha vissuto, che sono rimasti com’erano. Ma è anche la ricerca di un accesso alla sfera della sua ispirazione, nell’aura che, come un sortilegio, avvolge le sue figure. E segretamente ci avvolge.