Testi e regia: Nino Bizzarri

Fotografia: Bruno Di Virgilio

Suono: Renato Ciunfrini

Montaggio: Fabian Vinueza, Claudio Misantoni

Musica: Philip Glass, René Aubry

Con: Aiace Parolin, Mario Vitale, Francesco Alliata, Quinto Di Napoli, Virgilio Fantuzzi.

Prodotto da Franco Porcarelli per Rai international

Formato ripres: Betacam SP

Colore e b/n

Durata: 46′

Anno di produzione 1998

ll film rievoca, a cinquant’anni di distanza, la nascita del film STROMBOLI TERRA DI DIO, e poiché le cose coincidono, la nascita della relazione tra il regista e Ingrid Bergman.

E’ il racconto di un viaggio in cerca di impronte, sui luoghi in cui il film è stato girato e nella memoria di chi lavorò alla sua realizzazione. 

La nostra prima guida, una sorta di Virgilio dalla memoria stupefacente, è Aiace Parolin, operatore, che in vita sua ha girato altri cento  film, alcuni come Direttore di fotografia, ma nessuno – dice – è stato così appassionante da fare come STROMBOLI. Che si presentava infatti come un progetto impossibile: sull’isola non c’erano né acqua né luce, non un albergo né un telefono, né un mezzo di trasporto. Il vulcano era attivo e la scarsa popolazione, che non aveva mai visto un film, accolse all’inizio la troupe come un esercito di invasori. E invece delle cinque settimane previste le riprese durarono venti settimane…

Poi entrano in scena il marinaio di Salerno che Rossellini scelse come protagonista, e i due prìncipi palermitani che avevano pensato all’inizio di essere i produttori il film, con Anna Magnani come protagonista. Ma ad un certo punto era apparsa all’orizzonte Ingrid, e ogni progetto aveva cambiato segno. Rossellini  la scelse come nuova protagonista e mentre lui e lei giravano a Stromboli, sentendosi traditi i prìncipi  siciliani decisero la produzione di un altro film, su un’altra isola a  pochi passi di distanza con Anna Magnani, diretta da un regista americano…

Intervista al regista